nuovo VIVAIO BIOLOGICO di Progetto 92

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Data / Ora
Data - 17/03/2015 - 15/07/2015
10:30 - 12:00

Luogo
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Il vivaio bio coltiva piantine e speranze per avvicinare giovani vulnerabili al lavoro
La cooperativa sociale Progetto 92 ha inaugurato a Ravina la nuova area serre. Diventano così una settantina i ragazzi e le ragazze con vulnerabilità sociali, scolastiche e familiari che la cooperativa potrà aiutare nell’avvicinamento al mondo del lavoro. Il vivaio produrrà e venderà piantine biologiche da orto, aromatiche e officinali.
Il presidente Mezzena: sperimentiamo un welfare innovativo, che ha bisogno di lavorare in rete con tanti soggetti. Il sindaco Andreatta: creare lavoro vuol dire creare futuro.

È in crescita anche in Trentino il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employment or Training), giovani tra i 15 e i 29 anni non più inseriti in percorsi formativi e neppure impiegati in attività lavorative. Secondo statistiche recenti in provincia sarebbero circa 11 mila. Per molti di loro l’esclusione da qualsiasi attività e l’assenza di prospettive può portare non solo a uno scoraggiamento diffuso ma al rischio reale di emarginazione sociale.

Per aiutare in particolare questa fascia di giovani la cooperativa sociale Progetto 92 di Trento ha deciso di ampliare la propria consolidata attività nel settore delle serre acquisendo la gestione di un ampio vivaio in prossimità del negozio Tuttoverde in via Stella a Ravina. L’iniziativa consentirà di inserire nei programmi di avviamento al lavoro della cooperativa una quindicina di nuovi ragazzi e ragazze con vulnerabilità sociali, scolastiche e familiari.

Stamani l’inaugurazione alla presenza dei collaboratori e utenti, vertici cooperativi con tanti responsabili di coop sociali, il presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi, il vice Luca Rigotti e il sindaco Alessandro Andreatta con gli assessori Maria Chiara Franzoia e Michelangelo Marchesi.

Per il presidente della cooperativa Paolo Mezzena, occorre lavorare “a rete” con molti soggetti che sono interessati sia alle politiche sociali, sia a prodotti a forte valenza sociale e “green” come quelli che escono dal vivaio di Ravina. Non a caso i suoi ringraziamenti sono stati lunghi, e comprendono enti pubblici – provincia e comune capoluogo – ma anche il Muse con cui è in atto una proficua collaborazione, e la cooperazione trentina.

Un ringraziamento particolare alla famiglia Detassis, proprietari del vivaio. “In futuro, ha confermato Luciano Detassis, speriamo di poter conferire alla cooperativa l’intera azienda florovivaistica”.  

 “Una iniziativa – ha detto il direttore Roberto Vettori, che ben si inserisce in un concetto di distretto dell’economia solidale, che sa fare innovazione e nello stesso tempo dare risposte di tipo economico”. “Qui i giovani si fanno i muscoli per entrare nel mondo del lavoro”; ha chiosato il responsabile del settore lavoro della cooperativa Silvano Pellegrini.  

Il sindaco di Trento Alessandro Andreatta ha lodato l’iniziativa, affermando che “parlare di lavoro in un momento di grande emergenza come questo vuol dire dare fiducia a tanti giovani in difficoltà”.

Il vivaio produrrà e venderà piantine biologiche da orto, aromatiche e officinali certificate, che si potranno acquistare nello spazio commerciale Tuttoverde adiacente. Sono innumerevoli le specie di piantine che stanno crescendo nelle serre di Progetto 92. Tra le specie orticole: basilico, cavolo, cetriolo, cipolla, finocchio, lattuga, melanzana, peperone, radicchio, rucola, sedano, zucca.

Tra le piante aromatiche: camomilla, lavanda, fiordaliso, melissa, arnica, salvia, ruta, rafano, rabarbaro, maggiorana. Una parte del terreno del vivaio di Ravina è poi dedicata alla coltivazione di fiori con tecniche tradizionali: gerani, viole, pratoline, begonie, papaveri, gerani, primule e molti altri colorati fiori.

Il progetto delle serre di Ravina rientra nel programma Jobs4NEET, iniziativa promossa dalla cooperativa con obiettivi di inclusione sociale e lavorativa per giovani. Progetto 92 è attiva da tempo nel settore vivaistico. Nel 1997 ha avviato il Centro di socializzazione al lavoro di Maso Pez a Ravina, dove si coltivano produzioni biologiche e si svolgono attività di falegnameria e di assemblaggio.

Le arnie realizzate nel laboratorio sono commercializzate attraverso la rete dei negozi di Sav Scorte agrarie, mentre le casette nido per gli uccelli – l’altro articolo in cui si è specializzato il laboratorio – sono in vendita al Muse Shop. Con il Muse la collaborazione si è ulteriormente rafforzata nel settembre 2014 con l’assunzione da parte della cooperativa della gestione della serra di propagazione dove si coltivano le piante destinate alla serra tropicale del museo.

Con l’apertura del vivaio di Ravina potranno diventare una settantina complessivamente i ragazzi che Progetto 92 affianca nell’avvicinamento al mondo del lavoro. (articolo di Corrado Corradini – Ufficio Stampa Federazione Trentina della Cooperazione)

Per scaricare il video con le interviste clicca qui

Per saperne di più sulprogetto: www.jobs4neet.it – info@jobs4neet.it

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